Giovedì 20 febbraio 2025, presso l’Archivio Antico di Palazzo Bo a Padova, si è tenuto un nuovo appuntamento del ciclo Le Prassi Virtuose, “L’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali: dalla teoria alla pratica, un evento promosso dall’Associazione degli Amici dell’Università di Padova in partnership con Cortellazzo&Soatto. L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento sulle applicazioni concrete dell’Intelligenza Artificiale, con il contributo di esperti e professionisti del settore.

Un’introduzione tra teoria e pratica

L’incontro si è aperto con i saluti introduttivi di Manuela Soccol, Studio Legale Soccol e Consigliera dell’Associazione degli Amici, che ha portato i saluti del Presidente Enrico Del Sole, e di Anna Soatto, Partner di Cortellazzo&Soatto e Consigliera dell’Associazione degli Amici.
A seguire Alessandro Sperduti, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Matematica “Tullio Levi Civita” dell’Università di Padova e Direttore dello Human Inspired Technology Research Centre, ha posto l’attenzione sull’impegno dell’Ateneo patavino nei confronti dell’Intelligenza Artificiale, evidenziandone non solo le opportunità ma anche i rischi, in particolare quelli inconsapevoli che possono derivare da errori o malfunzionamenti dell’AI.
Il pubblico ha poi potuto ascoltare l’intervento di Dario Da Re, Direttore Digital Learning e Multimedia dell’Università di Padova e Digital Transformation Analyst di Meeple Srl, che ha fornito un quadro generale sull’Intelligenza Artificiale, con particolare attenzione alle tecnologie generative.

Tavola rotonda: esperienze e sfide dell’IA nelle aziende

Moderata da Manuela Soccol, la tavola rotonda ha permesso un confronto diretto tra esperti e rappresentanti del mondo imprenditoriale.

Andrea Cortellazzo, Dottore Commercialista e Partner di Cortellazzo&Soatto, ha evidenziato il ruolo strategico dell’IA nell’ottimizzazione della gestione finanziaria aziendale, condividendo le esperienze della propria organizzazione nell’implementazione di soluzioni IA, analizzandone i benefici in termini di efficienza e controllo di gestione.

“Fortunatamente, molte aziende hanno investito nell’Industria 4.0 e le più lungimiranti hanno coinvolto esperti per analizzare i dati a loro disposizione, acquisendo così maggiore consapevolezza. Affrontare il disorientamento iniziale è fondamentale, e la chiave per farlo è proprio sviluppare una piena comprensione dei dati.”
Andrea Cortellazzo

Dario Da Re ha raccontato la nascita e l’evoluzione di Lucrez-IA, un progetto nato dall’esigenza dell’ateneo di un’architettura aderente alla normativa vigente sia GDPR sia AIEU Act. Lucrez-IA ha già coinvolto 8000 utenti tra docenti e personale tecnico amministrativo dell’Università di Padova. Inoltre, Dario Da Re ha anticipato il futuro sviluppo del sistema, con l’obiettivo di portarlo anche nelle scuole delle province di Padova e Rovigo.

“Questo è un punto che riguarda profondamente anche il nostro mondo accademico, didattico, la formazione. Evidentemente siamo di fronte a un bivio che è importante.”
Dario Da Re

Alessandro Marco Errico, Product e Service Designer di Maxfone srl Società Benefit, ha sottolineato l’importanza della digitalizzazione dei processi come base per l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle PMI.

“I report e i dati di penetrazione delle tecnologie abilitanti sono un po’ allarmanti perché chiaramente c’è un gap che si dovrebbe colmare. Questo gap è facilmente superabile grazie a progetti che tengono in considerazione tre pilastri: tecnologia, finanza e competenze.”
Alessandro Marco Errico

Infine, Nicola Michelon, CEO di Unox spa, ha condiviso due progetti innovativi che integrano l’IA nei prodotti della sua azienda, facendo emergere le sfide tecniche affrontate nello sviluppo di queste soluzioni.

“C’è una battaglia in corso. Da un lato, c’è chi tende ad investire molto poco, offrendo soluzioni approssimative senza garantire un’adeguata tutela della privacy e della sicurezza. Dall’altro, ci sono aziende più responsabili, consapevoli che gestire dati e mantenere una macchina connessa alla rete implica costi legati alla sicurezza, alla sostenibilità della piattaforma nel tempo e a precisi impegni nei confronti dei clienti, che devono essere adeguatamente valorizzati”
Nicola Michelon

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Credits: Marco Bergamaschi

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